Ho svolto molti lavori e molto spesso mi è capitato di fare il commesso. Ho lavorato in piccoli negozi, ma anche in esercizi di grandi catene come Media World, Ikea e BlockBuster. Può essere che frequentando quei luoghi io abbia assorbito l'”essenza della mansione” e il mio viso, il mio corpo, i miei modi di fare e di muovermi si siano modificati facendomi diventare commesso per sempre?
Sì. Deve essere per forza così visto che mi capita spesso, praticamente sempre, che all’interno di un negozio i clienti mi chiedano informazioni e consigli (che ovviamente elargisco senza ritegno pur non conoscendo i prodotti che propongo).
Non ci sono problemi, mi diverto anche, ma domenica è successa una cosa che mi ha fatto riflettere: ero per strada con Daniela, mi son fermato a guardare la vetrina di un negozio di abbigliamento e, subito, mi si avvicina una ragazza che mi chiede: “Scusi posso prendere uno dei cataloghi che avete qui davanti? Ma secondo lei è meglio Gas o Lee?”. Ormai mi scambiano per un commesso anche per strada!
Ovviamente le ho dato il catalogo Lee spiegandole che veste meglio rispetto a Levi’s…
Secondo me ti ha preso per un senza fissa dimora e aveva paura a chiedere un oggetto nelle tua vicinanze perché credeva fosse ti tua proprietà
Zio, sei senza speranze… e comunque posso chiedere a te per quella taglia dei pantaloni?