Vita in campagna: il gatto bastardo e il gallo in ritardo

C’è un gatto che miagola ogni volta che esco di casa. Mi odia, il bastardo. E’ bianco, vecchio, testardo e peloso. Quel peloso folto, ma spelacchiato, non so se avete presente. E comunque mi odia. Bastardo. Glielo leggo negli occhi, apro la porta e “MIAAAAAAAOOOOOW MIAAAAAAAAOOOW” (mi miagola in maiuscolo, il bastardo), chiudo e si zittisce.
E viene a dormire sul mio zerbino nuovo a forma di rana. Ma allora vedi che sei bastardo che lasci tutto il pelo davanti casa?
Ma scusa: mi odi, e dormi sul mio zerbino? Allora mi vuoi sfidare. Guarda, te lo dico, probabilmente in un corpo a corpo vinceresti tu, io sono allergico ai gatti.

Poi c’è il gallo. No, lui non miagola però canta, alle 8.40. E’un gallo che se la prende comoda, non come quelli di una volta che si svegliavano presto e ti buttavano giù dal letto alle 6.00.
E’ un gallo moderno, lui, si fa i fatti suoi. Ecco io uno così me lo terrei in casa, al posto del gatto.

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